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16.10.2025

18 ottobre – l’Alto Adige si unisce nella lotta contro la tratta di esseri umani

Nel 2025 ricorrono i venticinque anni del Sistema Nazionale Antitratta, una rete unica in Europa che unisce prevenzione, protezione e inclusione sociale delle vittime.

In questa cornice, il Progetto Alba di Bolzano – finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Provincia Autonoma di Bolzano, e realizzato in collaborazione tra Volontarius, La Strada – Der Weg e Consis – rinnova il proprio impegno nel contrasto alla tratta e nel sostegno alle persone vittime di grave sfruttamento.

Attivo da oltre vent’anni, Alba è il punto di riferimento provinciale per l’identificazione, l’accoglienza e la reintegrazione socio-lavorativa delle vittime di tratta. Con un approccio multidisciplinare e centrato sulla persona, Alba integra competenze sociali, psicologiche, legali e formative per costruire percorsi personalizzati verso l’autonomia.
Nei primi dieci mesi del 2025, il Progetto Alba ha effettuato 1.5631 contatti, intercettando 536 persone in condizioni di vulnerabilità, di cui 353 incontrate per la prima volta sul territorio provinciale dalle Unità di Contatto (UDC). Da queste attività sono derivati 286 interventi mirati di prossimità, principalmente di natura sanitaria e legale, finalizzati ad alleviare situazioni di fragilità e favorire un primo accesso ai servizi di tutela.

Nello stesso periodo, 38 persone con indicatori di tratta hanno scelto di intraprendere un percorso di valutazione; tra queste, 19 hanno poi avviato un percorso di accoglienza e inclusione nei presidi del Progetto. Il numero relativamente contenuto rispetto al totale dei contatti riflette la complessità del processo di emersione, che presuppone la volontarietà della persona e la costruzione di un rapporto fiduciario con operatori e operatrici. Tale fase richiede tempo, ascolto e continuità relazionale, elementi imprescindibili per accompagnare all’autonomia persone in situazioni di particolare vulnerabilità.

Le persone accolte presentano un’età media di 33 anni e una prevalenza femminile (90%). Le principali aree di provenienza sono il continente africano (48,3%) e quello americano (24,1%). Le forme di sfruttamento più diffuse riguardano lo sfruttamento sessuale indoor, ma emerge in modo sempre più rilevante il fenomeno del grave sfruttamento lavorativo, presente anche in settori di difficile emersione come il lavoro domestico e di cura.

Come nel resto d’Italia, anche in Alto Adige si osserva una trasformazione delle dinamiche di tratta: accanto ai casi di sfruttamento sessuale, vengono intercettate sempre più situazioni di sfruttamento lavorativo e domestico che coinvolgono donne, uomini e persone transessuali provenienti da contesti di vulnerabilità estrema. I dati mostrano un progressivo aumento delle persone di genere maschile, passate da percentuali marginali negli anni precedenti a quasi il 30% nel 2024. Si tratta di un’evoluzione che riflette l’ampliamento dei profili delle vittime intercettate e la crescente complessità del fenomeno.

Per rispondere a queste sfide, Alba investe nella formazione linguistica e digitale, nella mediazione interculturale e in percorsi di empowerment professionale, collaborando con una vasta rete di servizi, istituzioni e imprese. L’esperienza di Alba dimostra che contrastare la tratta significa anche costruire soluzioni concrete di autonomia, soprattutto attraverso l’accesso a un lavoro dignitoso e la valorizzazione delle competenze individuali. Oltre che al convinto appoggio della Provincia, Alba incontra un crescente sostegno delle principali municipalità locali che testimoniano il proprio impegno e collaborazione concreta con il progetto.

In occasione della Giornata Europea, il Progetto Alba invita cittadine e cittadini a segnalare possibili situazioni di sfruttamento al Numero Verde Nazionale Antitratta 800 290 290, attivo 24 ore su 24, gratuito e multilingue, o contattando direttamente il Progetto Alba al 0471 402 338 (Tasto 3).

In Alto Adige, la tratta è di casa ma restituire dignità, diritti e libertà a ogni persona è ciò che ognuno di noi, anche nei piccoli gesti, è in grado di fare. Manteniamo alta l’attenzione su questi fenomeni attraverso gli hashtag #liberailtuosogno, #AlbaNonTratta, #BolzanoNonTratta, #BressanoneNonTratta, #MeranoNonTratta, #LaivesNonTratta, #AltoAdigeNonTratta