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06.11.2021

Legge Gadda: perfetto circolo virtuoso contro lo spreco

Il bilancio della Legge Gadda a cinque anni dalla sua entrata in vigore e l’esempio virtuoso nel campo della lotta allo spreco a livello provinciale rappresentato dai Cacciatori di briciole sono stati al centro della conferenza stampa del 5 novembre 2021 tenutasi nell’ambito della “Biolife 2021” alla Fiera di Bolzano. 

Presenti all’incontro con la stampa oltre all’Onorevole Maria Chiara Gadda, proponente della legge 166/2016 cosiddetta “antispreco” e componente della Commissione Agricoltura, Claude Rotelli, Presidente dell'Associazione Volontarius ODV, Christian Bacci, Coordinatore del progetto “Aiuti senza spreco” di Volontarius ODV, Mirco Benetello, Direttore Confesercenti, Luca Merlino, Vicepresidente Banco alimentare Trentino Alto Adige.

Nel suo intervento introduttivo il Presidente dell'Associazione Volontarius, Claude Rotelli, ha sottolineato che da anni l’associazione è attiva anche nel campo della lotta allo spreco all’insegna dei tre principi “ridurre, riusare e riciclare” nella convinzione dell’importanza di sostenere un’economia circolare. Molteplici gli esempi della presenza di Volontarius in questo ambito, dai Cacciatori di Briciole alla partecipazione ad Agenda 2030 attiva nel campo dello sviluppo sostenibile. Fondamentale in questo ambito, secondo Rotelli, la promozione di alleanze e sinergie con le altre realtà presenti sul territorio. 

Grazie alla cosiddetta “Legga Gadda” è stato realizzato un radicale cambiamento in merito alla lotta allo spreco che rappresenta un problema etico, economico, sociale e ambientale. 

Il 19 agosto 2016 il nostro Paese ha approvato la legge sullo spreco alimentare, conosciuta anche come Legge Gadda – dal nome della Deputata Maria Chiara Gadda, prima firmataria e promotrice di questa nuova e importante normativa – che è diventata presto un modello di riferimento nell’Unione europea. A cinque anni dall’entrata in vigore della legge, in Italia non stanno cambiando solo le cifre dello spreco, sta cambiando anche la cultura consumistica dello scarto e sta aumentando la consapevolezza e la solidarietà.

La legge 166/2016 ruota, infatti, attorno a un concetto molto semplice: sprecare non conviene a nessuno, recuperare è un bene per tutti.

L’accesso a beni e servizi è spesso motivo di conflitto ed esclusione sociale in una società complessa come quella in cui viviamo. Per questo motivo la legge considera e finalizza alla solidarietà sociale il recupero delle eccedenze alimentari, farmaceutiche e di numerosi altri beni importanti per le famiglie in condizioni di bisogno, quali ad esempio prodotti destinati all’igiene e alla cura della persona e della casa, gli integratori alimentari, i presidi medico chirurgici e i prodotti farmaceutici, i prodotti di cartoleria e di cancelleria.

L’Italia è il primo Paese al mondo a dotarsi di una legge che presenta un approccio strategico a questo tema. La normativa italiana non agisce tramite sanzione, bensì punta a favorire comportamenti virtuosi attraverso incentivi, sgravi fiscali e campagne di sensibilizzazione. Punto fondamentale è sicuramente la semplificazione burocratica soprattutto nella filiera del recupero, sia per chi dona sia per chi redistribuisce, nonché l’ampliamento dei possibili donatori e del ventaglio di alimenti donabili.

Obiettivo della Legge Gadda non è altro che questo: ridurre gli sprechi trasformandoli in opportunità per aiutare le persone in stato di bisogno, limitare l’impatto ambientale dovuto a procedure di smaltimento rifiuti, agire sulla filiera agro-alimentare del Paese per impedire di gettare prodotti ancora buoni, favorire la ricerca di nuove soluzioni in merito a questi temi. Un vero e proprio esempio di economia circolare in cui, non c’è nessun dubbio, vincono tutti. Aziende, individui, ambiente.

Una legge dunque semplice ma complessa al tempo stesso, con un solo e chiaro obiettivo: la riduzione degli sprechi di ogni tipo, incentivando e promuovendo il più possibile il dono e la redistribuzione delle eccedenze non solo alimentari.

 

In seguito alla conferenza stampa presso la “Biolife 2021”, è stata organizzata una serata di sensibilizzazione intorno al tema della lotta allo spreco alimentare presso il ristorante Ca' de Bezzi di Bolzano. Sono stati numerosi i partecipanti a questa serata all'insegna della sostenibilità alimentare, tra cui il Presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e la Direttrice dell'Azienda Servizi Sociali di Bolzano Liliana Di Fede. 

Per l'occasione è stata presentata la Birra Solidale realizzata da Batzen Bräu con il pane nero recuperato dai volontari e dalle volontarie del progetto i Cacciatori di briciole - Bröseljäger .