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27.01.2022

Storie di una certa portata

Intervista ad Asia De Lorenzi

Storie di una certa portata” è il titolo del progetto della fotografa Asia De Lorenzi, una degli artisti che hanno collaborato alla realizzazione di “Un’impronta del mondo in Alto Adige”, un portale multimediale che vuole mettere in luce il prezioso contributo che le persone provenienti da ogni luogo del mondo portano nel nostro territorio attraverso il proprio mestiere.  

Le “impronte” Asia le ha cercate nei chioschi, nei bar, nei ristoranti e nelle pasticcerie: attraverso 11 viaggi culinari, ci porta alla scoperta delle persone che contribuiscono ad arricchire la varietà culinaria della nostra provincia.   

L’abbiamo intervistata per scoprire da dove arriva l’idea di questo progetto.   

“Un’impronta del mondo in Alto Adige” vuole valorizzare il contributo delle lavoratrici e dei lavoratori che sono arrivati qui da ogni dove. Come mai hai scelto di raccontare chi lavora nell’ambito della ristorazione? 

Credo che il cibo sia qualcosa che unisca persone di provenienze diverse. Per questo ho scelto di raccontare lavoratrici e lavoratori che operano nell’ambito culinario.  

L’alimentazione ha un ruolo molto importante nella mia vita, attraverso questo progetto ho voluto quindi raccontare anche una parte di me. 

Cosa vuoi raccontare attraverso le tue interviste e i tuoi scatti? 

Spesso quando andiamo a mangiare fuori non vediamo chi prepara il nostro piatto, non ci domandiamo chi si cela dietro. Attraverso questo progetto ho voluto ricercare cosa succede “dietro le quinte” e dare valore ad alcune piccole realtà, di cui alcune a conduzione famigliare, e valorizzarne l’impegno. Secondo me conoscere la storia e vedere come viene realizzato il tuo piatto fa sì che te lo gusti ancora di più! 

Cosa ti porti via da questa esperienza? Cosa custodisci nel cuore? 

Prima di iniziare il progetto sapevo già che avrei ascoltato storie emozionanti e che mi sarei sicuramente commossa. Quello che non mi aspettavo era di avere l’opportunità di andare così in profondità e di fare delle chiacchierate così lunghe ed intense con queste persone. Per me è stato un grande regalo poter dialogare con loro, conoscere le loro storie di vita e i loro valori. La possibilità di incontrare e conoscere persone con background migratorio è stata una grande opportunità: ascoltare in prima persona le loro esperienze è stato per me anche un modo di viaggiare con loro. Questo è ciò che mi ha arricchita maggiormente. 

Hai scoperto qualcosa di nuovo? 

Grazie a questo progetto ho scoperto che tanti ristoratori, prima di arrivare qui, facevano altri lavori nel loro Paese di origine. Tra le persone che ho intervistato c’era un ingegnere chimico, un matematico e un insegnante di storia. Questo mi ha fatto capire quanto coraggio e forza hanno avuto queste persone. 

   

Scopri il progetto di Asia De Lorenzi “Storie di una certa portata” su www.impronta-altoadige.it 
 

Un progetto di: Associazione Volontarius ODV  

Sviluppo e direzione artistica: PianoB – Social Design  

Da un’idea di: Monica Rodriguez Natteri  

Con il sostegno di: Provincia Autonoma di Bolzano e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali