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20.12.2020

La solidarietà più forte del lockdown!

Marzo 2020, l'Italia si ferma ma la macchina della solidarietà no.

ll Gruppo Volontarius ha messo in campo coraggio, tenacia e resilienza nei momenti più difficili vissuti dalla nostra comunità in questo 2020.

Ma riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo l’evolversi dei fatti, immergendoci nel contesto difficile di quei giorni.

La notte tra il 9 e il 10 marzo il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, proclama l’intero territorio nazionale “zona rossa”. Non si può uscire di casa se non per validi e comprovati motivi.

Cala il silenzio. Paura, tristezza e solitudine iniziano ad accompagnare la quotidianità delle persone, un periodo molto difficile comincia e, cosa peggiore, non si sa quando e come finirà. Ma c’è un filone silenzioso e tenace che si è messo in moto fin da subito. Stiamo parlando del filone della solidarietà. Cambiando in modo repentino, in pochissimi giorni, l’intero sistema di aiuto alla cittadinanza: solo fino a sette giorni prima, infatti, i Cacciatori di Briciole sfrecciavano per le vie del centro storico di Bolzano con le ormai note biciclette cargo per raccogliere prodotti alimentari invenduti e destinati allo spreco.

In una sola settimana la potente adattabilità del Gruppo Volontarius, ha permesso la reinvenzione degli aiuti alle persone più bisognose.

Ricalcolando gli strumenti a disposizione e le esigenze di nuovi utenti che fino a quel momento potevano non aver mai avuto bisogno. I Cacciatori di Briciole cominciano, dunque, ad offrire un servizio gratuito di consegna a domicilio di generi alimentari, prodotti igienici, farmaci e/o quotidiani rivolto alle persone anziane che hanno difficoltà ad andare a fare la spesa o a persone che convivono con malattie croniche o immunodepresse, che non possono lasciare le proprie abitazioni. Il servizio copre interamente sia Bolzano che Laives.

Christian Bacci, referente del progetto Aiuti Senza Spreco, precisa che le richieste a cui si è data risposta con questo nuovo servizio sono state all’incirca 900. Viene attivato dunque un numero, reperibile tutto il giorno. Dietro questo numero si celano le voci di alcune delle nostre volontarie. Ogni giorno dalle ore 8 alle ore 19 rispondono alle telefonate di chi ha bisogno. Abbiamo chiesto a due di loro cosa gli è rimasto impresso di quelle chiamate. 

Martina Patuzzi, volontaria della prima ora, ci racconta di come lei l’abbia sentito un dovere:

“Vedere medici, infermieri e professioniste in prima linea, mi ha fatto capire che dovevo mettermi in gioco anch’io, era il minimo che potessi fare” e poi prosegue “come ben sappiamo, il volontariato cela un’importante ambivalenza: poter aiutare gli altri, in un momento così difficile, significava anche aiutare me stessa”. Martina ha due figli piccolissimi, di cui una, in quei giorni, aveva solo un mese, “mentre rispondevo alle telefonate, tenevo la bimba avvolta in fasce”.

Poi ci racconta di come le telefonate facilmente si trasformavano in strumenti per tenere compagnia

“molte signore mi chiamavano e tra una richiesta e l’altra, mi raccontavano la loro lunga esperienza di vita”. 

Assieme a Martina, c’era anche Erika Mansanti:

“Per me era importante rendermi utile per chi aveva bisogno”,

poi gira i complimenti ai volontari e alle volontarie che si sono prodigati fuori casa:

“la mia stima è tutta per loro, i quali stavano fisicamente fuori anche tutta la mattinata e andavano di casa in casa”.

Erika è convinta però di aver tratto una lezione importante dal momento difficile che abbiamo vissuto:

“Credo la lezione più grande sia che anche nei momenti più difficili, dove ci sentiamo meri spettatori, impotenti di fronte al fiume impetuoso della vita, c’è sempre qualcosa che possiamo fare”. 

 

Moltissime risultano essere le persone rimaste senza un lavoro o senza un reddito. Tante iniziano a chiedere un aiuto per poter consumare almeno un pasto caldo durante la giornata. E Volontarius scende in campo e schiera una squadra fortissima. Il progetto Aiuti Senza Spreco, composta da i Cacciatori di Briciole, l’emporio solidale “Briciole Market” e la Farmacia Solidale, mette a disposizione il proprio impegno senza sosta, grazie anche all’indispensabile aiuto delle volontarie e dei volontari. L'emporio solidale 'Briciole Market' ha continuato la distribuzione gratuita di generi alimentari, ogni mercoledì mattina e pomeriggio, a coloro che ne hanno fatto richiesta, ossia le circa 120 famiglie che già da più di un anno usufruiscono di questo importante servizio e a cui si sono aggiunte altre in stato di necessità. Servizio dunque che ha visto crescere la propria platea del 40%, arrivando a raggiungere circa 171 famiglie differenti. 

Sono stati anche diversi gli enti, tra cui l’Associazione Calcistica Virtus Bolzano, il Lions Club Bozen Bolzano Rosengarten, SoroptimistKooncoop Alto Adige-Südtirol, che hanno apprezzato e riconosciuto il lavoro svolto da Volontarius, riportato anche dai quotidiani locali, e che hanno deciso liberamente di compiere delle donazioni in suo favore. Con questo spirito e questa voglia di non arrendersi, i volontari e le volontarie, i dipendenti tutti, il Gruppo Volontarius assieme anche ad altri enti hanno permesso di tenere a galla l’importante macchina della solidarietà. Senza mai lasciare indietro nessuno perché ogni persona è importante.

 

Aiutaci a non lasciare solo nessuno, impegnati anche tu con noi!