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09.04.2020

L'ambulatorio medico mobile durante l'epidemia

Nelle ultime due settimane l’ambulatorio medico mobile, organizzato dall’associazione Volontarius in collaborazione con la Croce Bianca, ha effettuato varie uscite per visitare e curare numerose persone senza fissa dimora presenti nel capoluogo. Un servizio importante per garantire la salute dell’intera collettività. Si chiede supporto alla cittadinanza all’ IBAN IT 31 G030 6909 6061 0000 0172 099.

Anche in questi difficili momenti caratterizzati dall’epidemia di Coronavirus l’associazione Volontarius è presente al fianco dei più deboli e vulnerabili con una serie di iniziative. In quest’ambito abbiamo voluto approfondire l’attività dell’ambulatorio medico mobile organizzato da Volontarius in collaborazione con la Croce Bianca. Il camper, attrezzato ad ambulatorio mobile, è in arrivo un apposito mezzo strutturato come ambulatorio medico mobile, è già operativo dal 2017 e grazie all’aiuto di alcuni medici volontari e di operatori sanitari in questi anni ha sempre offerto il proprio sostegno di prevenzione alle persone senza fissa dimora presenti nel capoluogo. Attualmente vi sono quattro medici disponibili che svolgono la loro attività di volontariato con l’ambulatorio mobile, forse un altro si aggiungerà nelle prossime settimane.

Per conoscere più da vicino l’attività dell’ambulatorio mobile abbiamo intervistato il suo coordinatore, Alessandro Scrinzi, operatore sociosanitario (OSS), che svolge la propria attività nell’ambito dell’associazione Volontarius. L’inizio dell’epidemia di Coronavirus ha rappresentato un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita e di salute delle persone senza fissa dimora presenti a Bolzano, ma il camper attrezzato e i suoi operatori, anche in questo momento particolarmente difficile, non hanno fatto mancare il loro sostegno e la loro presenza a queste persone.

Presenti sia in piazza Verdi che presso il centro di emergenza di via Comini

“Dall’inizio dell’epidemia – ci riferisce Alessandro Scrinzi - abbiamo fatto 4 uscite con il nostro camper attrezzato ad ambulatorio mobile, rispettivamente due in piazza Verdi, all’Ex Agip, e due al ricovero notturno di via Comini dove sono ospitate circa 90 persone. In piazza Verdi c’è stata un’affluenza di una decina di persone per volta”. Le problematiche riscontrate in queste persone sono principalmente legate alla vita di strada, problemi dermatologici dovuti alla poca igiene, sintomi di raffreddamento, come raffreddori e tosse, ma non riconducibili ad un possibile contagio, quindi nulla di particolare da segnalare rispetto al solito. Gli utenti incontrati in piazza Verdi sono per lo più persone rimaste al di fuori dei centri di accoglienza.

Diverso il discorso in via Comini dove ci sono una novantina di persone ospitate nella struttura gestita da Volontarius. “Là abbiamo avuto 20 persone la prima volta e 25 la seconda, quindi un’affluenza piuttosto alta visto che di solito si visitano circa 10 persone nell’arco delle due ore. Anche in questo caso abbiamo riscontrato problematiche legate alle difficili condizioni di vita, tosse e raffreddore, insonnia, le conseguenze di un’alimentazione scorretta, dolori muscolari dovuti al freddo”.

Con l’emergenza sono state annullate le visite specialistiche

Forse il problema più serio rilevato in questi giorni dagli operatori dell’ambulatorio mobile nelle persone senza fissa dimora sinora incontrate è rappresentato dall’annullamento di numerose visite specialistiche programmate. “La conseguenza immediata – sottolinea il coordinatore del servizio – è che abbiamo rilevato problematiche piuttosto serie che rischiano di peggiorare ulteriormente nel breve periodo. Con il nostro ambulatorio mobile cerchiamo di fare il possibile per queste patologie, ma ovviamente non siamo in grado di fare analisi cliniche specifiche. L’ambulatorio mobile, attraverso la Farmacia solidale di Volontarius, può distribuire classici farmaci da banco, come brufen, tachipirina, moment o creme e antibiotici generici. Non abbiamo a disposizione particolari apparecchiature diagnostiche, è come una sorta di visita del medico di medicina generale che, in caso di patologie serie e complesse, dovrebbe inviare il paziente allo specialista in ospedale. Sono numerosi ovviamente anche i problemi di tipo odontoiatrico”.

Sinergia dell’ambulatorio mobile con la Farmacia solidale

Agli incontri in piazza Verdi è presente il coordinatore, Alessandro Scrinzi, un medico, due operatori del servizio di Oltre la strada di Volontarius, un operatore della Croce Bianca che svolge il triage, misura la temperatura e distribuisce i guanti prima di entrare nell’ambulatorio mobile. Ci sono inoltre due addetti della security che servono a mantenere l’ordine per avere un accesso contingentato delle persone e anche loro misurano la febbre con appositi termoscanner. In via Comini il sevizio si svolge in maniera un po’ diversa, gli operatori della struttura danno una mano e chiamano di volta in volta gli utenti che hanno bi sogno della visita. C’è il coordinatore del servizio e un medico, viene sempre misurata la febbre, l’operatore della Croce Bianca fornisce i guanti e la mascherina e poi entrano nel camper. Il tutto si svolge quindi in una situazione maggiormente controllata. Il giorno prima dell’incontro la struttura fornisce preventivamente la lista degli utenti che hanno bisogno della visita. Solitamente è presente alle uscite anche la dott.ssa Martina Felder che gestisce il deposito dei farmaci di Volontarius, chiamata anche “Farmacia solidale”, che ha sede in piazza Mazzini ed è quindi in grado di garantire in buona parte il fabbisogno di farmaci necessari al servizio.

I farmaci in parte sono quelli raccolti con il Banco farmaceutico e con la farmacia Peer di Bressanone e il resto viene acquistato dalla Volontarius presso la farmacia comunale di via S. Geltrude. L’equipe che svolge il servizio è dotata di mascherine FFP2, guanti, occhiali protettivi e camici da sala operatoria; alle persone vengono forniti guanti e mascherine che al termine della visita vengono opportunamente smaltiti. 

Le visite e l’attività si svolgono con una certa regolarità rispettando tutte le prescrizioni di sicurezza previste. La principale criticità, come detto, è rappresentata dal progressivo aggravamento delle condizioni di salute di varie persone che vivono in condizioni di vita difficili, prive di assistenza specialistica. Aumentano sempre di più anche le persone con problematiche di tipo cronico come diabetici e dializzati che al momento non trovano una risposta adeguata alle loro urgenze sanitarie. 

Per poter continuare al meglio il servizio chiediamo un sostegno per l’acquisto di attrezzature speciali di protezione per i medici e gli infermieri, di farmaci, per i costi di gestione dell’ambulatorio e per l’acquisto di un nuovo mezzo adibito ad ambulatorio medico mobile strutturato ad hoc. Le donazioni possono essere fatte online sul nostro sito www.gruppovolontarius.it o al seguente IBAN della Banca Intesa San Paolo: IBAN IT 31 G030 6909 6061 0000 0172 099.