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12.10.2023

Presentati i risultati del progetto “Pari o Impari - La ricchezza del femminile nella migrazione”

Sono stati presentati i risultati del progetto FSE “Pari o Impari - La ricchezza del femminile nella migrazione”, un percorso di innovazione sociale che è stato realizzato grazie alla partnership tra 7 enti del territorio e con il finanziamento dal Fondo Sociale Europeo. Gli esiti sono consultabili alla pagina web dedicata.

Questa mattina, presso l’Antico Municipio di Bolzano, sono stati presentati gli esiti di “Pari o Impari - La ricchezza del femminile nella migrazione”, un progetto finanziato dal Fondo Sociale Europeo e realizzato da Gea, Novum2, Emmeerre, River Equipe, Volontarius, Piano B – Social Design e ASSB per favorire il dialogo tra donne che hanno un’esperienza di migrazione alle spalle e la rete delle Istituzioni e dei Servizi di Bolzano.

La presentazione è stata introdotta da Davide Monti, Presidente di River Equipe, capo fila del progetto:

“Pari o Impari è un percorso di innovazione sociale che vuole ribaltare il paradigma che vede le donne migranti come soggetti solo fragili e incompiuti. Sono persone che hanno il diritto, le competenze e le capacità di essere protagoniste delle loro scelte. Se non si parte da qui, si rischia di creare una relazione inevitabilmente asimmetrica tra donne con background migratorio alle spalle e la rete delle Istituzioni e dei Servizi.”

Il progetto ha visto la partecipazione di 7 partner, 15 tra Servizi ed Enti del territorio, 13 mediatrici linguistico-culturali e 22 donne provenienti da 16 diversi Paesi che hanno condiviso il loro tempo, le loro competenze e le loro esperienze. Oltre 90 persone hanno collaborato al percorso, si tratta di un grande lavoro di rete e di comunità.

Per Chiara Rabini, Assessora alla Cultura, all'Ambiente, alle Politiche d'integrazione e alle Pari Opportunità di Bolzano,

“La nostra società tende a vedere il fenomeno della migrazione solo come una quesitone di numeri, questo progetto contribuisce a cambiare la narrazione e a raccontare la migrazione in un’altra chiave. Questo progetto inoltre testimonia che è possibile innovarsi e fare sempre meglio. L’approccio partecipativo e innovativo è importantissimo. È necessario lavorare in rete per rafforzare le competenze e per dare vita a progettualità comuni e per crescere insieme.”

L’importanza del lavoro di rete è stata sottolineata anche da Liliana Di Fede, Direttrice dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano (ASSB BSB): “la cooperazione tra gli enti è molto importante, soprattutto nei progetti di innovazione sociale dove c’è una collaborazione tra il pubblico e il privato. Un ulteriore aspetto importante di questo progetto è la sua cifra dialogica: il dialogo, il mettersi in ascolto e il voler “ricevere” per migliorare è fondamentale.”

Gea, Novum2 e Piano B – Social Design hanno inoltre sottolineato il valore della solidarietà femminile, la grande opportunità per le donne di realizzarsi attraverso il lavoro e la funzionalità dell’esperienza laboratoriale offerta dal progetto.

Durante la presentazione, hanno portato la loro testimonianza anche Gohar Stepanyan, Tinatin Gvaramia e Assiya Sidki, tre delle donne partecipanti al progetto:

“Pari o Impari ci ha dato l’opportunità di entrare in dialogo con i Servizi e acquisire un grande bagaglio di informazioni e consapevolezza in molti ambiti della vita lavorativa e di tutti i giorni. Abbiamo imparato molto, sia dal punto di vista professionale sia umano. Ora siamo più coscienti di quali siano i nostri diritti e doveri. Grazie a questo percorso abbiamo conosciuto nuove persone, stretto forti amicizie e costruito una nuova rete di relazioni. Grazie a chi ha dedicato il proprio tempo e il proprio supporto a questo progetto. Le aspettative che avevamo sono state superate.”

Durante l’incontro sono stati infine presentati gli esiti del progetto, tra cui una pagina web dedicata dove è possibile consultare un libro digitale a disposizione delle Istituzioni, dei Servizi e della comunità. 

 

Il progetto FSE20232 “Pari o Impari – La ricchezza del femminile nella migrazione” è realizzato nell’ambito del Programma operativo FSE 2014-2020 della Provincia Autonoma di Bolzano - Asse 2 - Priorità d’investimento 9i - Ob. specifico 9.1.